In questo testo utilizzeremo la schwa (ə), il nostro obiettivo è quello di adottare un linguaggio inclusivo e non binario.
Tutte le informazioni presenti in questo articolo hanno carattere di divulgazione scientifica: ogni caso specifico va valutato da professionistə competenti.
L’identità di genere è una delle dimensioni della nostra identità, consiste nel genere nel quale ci identifichiamo e riguarda:
- Il sentimento intimo e profondo di riconoscersi in un genere (binario o non binario)
- La consapevolezza delle differenze tra il proprio genere e quello in cui si riconoscono le altre persone
- I ruoli di genere
L’identità di genere non è un costrutto binario, ma uno spettro all’interno del quale la persona può riconoscersi in uno dei due generi binari (maschio – femmina), in nessun genere o in un genere non binario che può comprendere vissuti legati ai generi maschile e femminile.
Quante sono le persone transgender?
Sulla base degli studi internazionali, si stima che le persone trans siano tra lo 0.5% e il 2.8% della popolazione: questo significa che in Italia la stima è tra 240.000 e 1.696.000 persone trans su una popolazione di 60.59 milioni di residenti.
Alcuni termini che riguardano le identità di genere
Possiamo distinguere le identità di genere in due macro-categorie:
CISGENDER: termine che indica le persone che provano congruenza tra il sesso assegnato loro alla nascita e l’identità di genere sperimentata.
TRANSGENDER: termine “ombrello” che si riferisce a tutte le persone che provano un’incongruenza tra il sesso assegnato loro alla nascita e l’identità di genere sperimentata.
La prima cosa importante da ricordare quindi è: identità di genere e sesso assegnato alla nascita sono due aspetti diversi dell’identità sessuale della persona e possono svilupparsi in modo non congruente tra loro.
All’interno della macro-categoria delle identità transgender (o trans) possiamo individuare tante diverse definizioni. Tali definizioni non hanno uno scopo prescrittivo e non sono obbligatorie, al contrario nascono con lo scopo di aiutare le persone ad auto-affermarsi e definirsi in modi che le fanno sentire più a loro agio.
PERSONA TRANSGENDER BINARIA: si riconosce nel genere opposto al sesso assegnato alla nascita. Può intraprendere o meno un percorso medico e/o legale di affermazione di genere.
PERSONA TRANSESSUALE: termine di derivazione psichiatrica, oggi sempre meno utilizzato, che indica una persona transgender binaria che intraprende un percorso medicalizzato di affermazione di genere.
PERSONA TRANSGENDER NON BINARIA (O NON BINARY/NB/ENBY): non si riconosce in nessuno dei due generi binari, ma si colloca in qualche punto dello spettro tra di essi o al di fuori di essi. Alcuni esempi di definizioni non binarie sono: agender, bigender, gender fluid, gender queer, ecc.
Per indicare le persone trans binarie e non binarie con sesso maschile assegnato alla nascita viene solitamente utilizzata la seguente terminologia:
AMAB = “Assigned Male At Birth” = indica sesso maschile assegnato alla nascita
In caso di persone binarie si utilizza anche:
MtF = “Male to Female” = indica un percorso di affermazione di genere femminile
Per indicare le persone trans binarie e non binarie con sesso femminile assegnato alla nascita viene solitamente utilizzata la seguente terminologia:
AFAB = “Assigned Female At Birth” = indica sesso femminile assegnato alla nascita
In caso di persone binarie si utilizza anche:
FtM = “Female to Male” = indica un percorso di affermazione di genere maschile
A cosa servono “etichette” e definizioni?
Le persone transgender (binarie o non binarie) non hanno il dovere o l’obbligo di utilizzare una definizione riassumibile in una parola o in una “etichetta”.
Allo stesso modo, le persone cisgender non hanno il diritto di assegnare o pretendere dalle persone transgender una di queste definizioni.
Tali definizioni sono utili solo se le persone interessate si sentono a proprio agio nell’adottarle spontaneamente, con l’obiettivo di:
- comprendersi meglio
- sperimentare un senso di vicinanza e comunità con le altre persone che utilizzano la stessa definizione
- sperimentare empowerment e maggior autostima grazie alla possibilità di autodeterminarsi ed esprimersi liberamente